|
|
|
Sinossi
|
|
Un’insolita, intensa storia d’amore tra una donna sfigurata ed un uomo storpio; sono sposati, hanno un immenso bisogno d’affetto eppure a volte si respingono nell’imprevedibilità dei loro caratteri aguzzi e affilati dai dolori della vita.
Arrivano perfino a spingersi verso altre persone e a tentare di amarle: ma tornano sempre indietro perché si accorgono che pure gli altri sono sfigurati e storpi. Anche quando i loro corpi e i loro volti sono intatti.
Una cronaca, perciò, ma al tempo stesso una favola e un apologo, con importanti riferimenti al problema sociale dei marginali e dei diversi: in una cifra stilistica che, comunque, evita di incatenarsi alle tradizioni di genere per scegliere piuttosto la via dell’evasione nell’immaginario, nel visionario; con personaggi che sembrano provenire, appunto, dai mondi delle favole, sia pure livide e tristi. E che, solo a tratti, quasi svegliandosi dal torpore dei loro viaggi mentali dove “si sogna un’altra vita”, si esprimono e si muovono in uno stato che all’improvviso e in tutto il suo più ruvido realismo, mostra la sua faccia tragica. Meritano un plauso i due interpreti principali, Ingrid Puganigg e Peter Wyssbrod; accanto a loro c’è anche Rüdiger Vogler, una delle tante apparizioni fantastiche in questa storia inconsueta.
(Claudio Trionfera, Il Tempo)
|
|
Autore
|
Beat Kuert
|
Dal libro
|
“Fasnacht” di Ingrid Puganigg
|
Regia
|
Beat Kuert |
Fotografia
|
Hansueli Schenkel
|
Montaggio:
|
Beat Kuert
|
Suono:
|
Markus Fischer
|
Coproduzione:
|
Gruppe Ansia SA
|
Formato:
|
35mm / 16mm / VHS
|
Durata:
|
96 minuti
|
|
|
|